lunedì 12 aprile 2010

La corte rinvia la decisione sui matrimoni omosessuali

L’attesa si prolunga. La corte costituzionale si deve pronunciare sul fatto che sia legittimo o meno impedire a coppie dello stesso sesso di sposarsi (rimando al post di Laura di qualche tempo fa, precedente al primo rinvio del giudizio da parte della corte). La prima volta che è stato rimandato era un fatto intelligente visto che altrimenti si sarebbero dovuti esprimere a ridosso delle elezioni regionali. Ora però non saprei che cosa bisogna pensare, cosa faranno i giudici? Spero riconoscano questo diritto, visto che i difensori sono ottimisti, non essendo scritto da nessuna parte che per sposarsi si deve essere un uomo ed una donna, e che il matrimonio riconosce la famiglia naturale (cioè che pre-esiste nella società rispetto allo stato). Però senza dubbio la decisione sarebbe molto coraggiosa nel nostro paese, visto che nemmeno il nostro partito, cioè il maggior partito di sinistra, è favorevole a tale parificazione. La lobby vaticana ha già pronte le sue schiere di avvocati, e soprattutto la situazione per la magistratura non è delle più rosee visti i continui attacchi che subisce, di certo aprire anche questo fronte diventa difficile. Allo stesso tempo credo sia anche arduo negare questo diritto, perché poi qualcuno ci dovrebbe spiegare su quali basi.

A questo punto si può solo attendere e sperare, sperare che in questo paese che sta venendo inghiottiti dalla spirale reazionario e omologatrice, si riapra uno spiraglio di progresso civile, che vengano riconosciuti i propri diritti a centinaia di migliaia di persone, ricordandosi però, come dal nostro partito siano arrivate parole contrarie e inopportune come tempistica, come in tutta la stampa il fatto si sia sottaciuto, come nel PD si lascino sottotraccia le tematiche dei diritti civili. Speravo che questa fosse una nostra battaglia, ma non si può avere tutto, sarebbe già molto vincerla!

Nessun commento:

Posta un commento