sabato 31 marzo 2012

Il direttore generale dell’Azienda usl risponde all’interrogazione della Pazzini Per l’ospedale di Santarcangelo uno specialista in “chirurgia general

In seguito al pensionamento del direttore dell’unità operativa di chirurgia generale presso l’ospedale Franchini di Santarcangelo, il capogruppo in consiglio per il partito democratico Patrizia Pazzini ha presentato un’interrogazione al Sindaco Mauro Morri per richiedere chiarimenti in merito al futuro del reparto di chirurgia.
In specifico nell’interrogazione datata 19 gennaio, sono stati due i chiarimenti chiesti:

- quale qualifica è stata prevista nel bando per il nuovo Primario dell’Ospedale di Santarcangelo e quali tempi sono previsti per la sostituzione
- quali garanzie ci sono che questo procedimento porti ad una valorizzazione della specializzazione di chirurgia senologica ed allo stesso tempo mantenga la chirurgia di bassa e media complessità chirurgica, servizio che fino ad ora è stato svolto nell’Ospedale di Santarcangelo con competenza degli operatori e soddisfazione di utenti di un territorio ben più ampio di quello comunale.

La risposta è arrivata direttamente dal direttore dell’azienda usl di Rimini Marcello Tonini, che ha mandato al capogruppo in consiglio una lettera quanto mai rassicurante ed esaustiva. Si legge nella lettera che l’avviso pubblico per il conferimento del nuovo incarico all’ospedale di Santarcangelo è rivolto a “dirigenti medici nella disciplina di Chirurgia generale”.
“Una commissione di esperti – recita la lettera firmata da Tonini – procederà all’espletamento della selezione dei candidati indicativamente nella seconda metà del mese di marzo. Successivamente il direttore generale conferirà l’incarico sulla base di una rosa di tre candidati selezionati fra i soggetti resi idonei dalla commissione stessa”.

Quindi, come da tempo richiesto dall’amministrazione comunale e dal Partito Democratico (e anche dal Partito Socialista nell’ultimo comunicato condiviso), è arrivata la rassicurazione dell’azienda usl di Rimini.
“La suddetta procedura di selezione – chiude la missiva – e l’attuale condizione organizzativo-professionale dell’equipe chirurgica di Santarcangelo consente di garantire il consolidamento dell’attività di chirurgia senologica ed il mantenimento dell’attività di chirurgia generale in elezione di media/bassa complessità in coerenza con quanto previsto dalla programmazione aziendale”.

“Prendiamo atto di queste parole – ha commentato il segretario comunale del partito Alice Parma – con grande soddisfazione. E’ la rassicurazione che ci aspettavamo per sperare nella migliore soluzione per garantire sia l’eccellenza raggiunta dall’ospedale Franchini in campo senologico, che il mantenimento di un servizio di qualità per il territorio nella chirurgia generale”.

Il Partito Democratico e il Partito Socialista insieme per garantire un futuro all’ospedale “Franchini”. Già effettuato un incontro con il consigliere

Non cala l’attenzione sul futuro dell’ospedale di Santarcangelo da parte del Partito socialista e del partito democratico di Santarcangelo.
A più di un anno dall’incontro con il direttore generale dell’Ausl di Rimini, i due partiti membri della maggioranza in consiglio puntano a riconfermare la necessità di mantenere lo stato attuale per ciò che riguarda la chirurgia generale.
Fortunatamente con gli anni l’ospedale di Santarcangelo è arrivato ad avere una specializzazione davvero importante e rara, ovvero quella della chirurgia senologica, che ha reso il paese orgoglioso di questo traguardo e che bisogna sempre più potenziare per renderlo un servizio all’avanguardia.
Senza specializzazioni le strutture ospedaliere rischiano l’implosione e il depotenziamento, quindi sempre di più sarà importante puntare sulla parte specialistica. Purché questo non vada a discapito di un progressivo depotenziamento e chiusura della chirurgia generale.
Dopo il pensionamento del primario di chirurgia l’amministrazione comunale ha chiesto che, pur mantenendo l’eccellenza sulla specializzazione del tumore alla mammella, il futuro primario sia un medico di chirurgia generale. Capace cioè di unire la specializzazione ad un servizio generale di ottimo livello (su questo stesso tema è stata di recente depositata da parte del partito democratico una interrogazione).

I due partiti hanno per questo motivo incontrato il consigliere regionale Piva, per stimolare anche la sua partecipazione alla discussione in atto e la sua attenzione verso il caso.

“Terremo con forza la barra ferma su questo punto - spiega il segretario del partito democratico Alice Parma - coinvolgendo gli operatori sanitari e i cittadini in qualche iniziativa a sostegno di questa posizione che crediamo essere quella più lungimirante possibile in questi tempi di tagli e di necessario risparmio di spesa pubblica”.

“ E’ di vitale importanza avere un primario che abbia queste caratteristiche – spiega il segretario del partito socialista Fiorenzo Faini – perché da questo dipenderà anche il futuro del nostro ospedale. Non vogliamo un super-specialista con scarse conoscenze di chirurgia generale. Alla Regione chiediamo di fare una scelta netta, definitiva, in difesa di un ospedale che sappia rispondere ai bisogni dell’intera vallata”.

Quale futuro per il reparto chirurgia dell’ospedale di Santarcangelo?

Alla notizia che sta circolando da settimane sul prossimo pensionamento del primario del reparto chirurgia dell’ospedale di Santarcangelo, il partito democratico si attiva con una interrogazione in consiglio comunale, a firma del capogruppo Patrizia Pazzini, per chiedere chiarimenti rispetto al futuro della specializzazione del nostro ospedale.
In particolare è sentita l’esigenza di un chiarimento, nel pieno rispetto dei ruoli, rispetto alla giusta valorizzazione della specializzazione in chirurgia senologica rispetto al necessario mantenimento della chirurgia generale.

"Siamo consapevoli che il momento economico è davvero difficile per tutti – interviene il segretario della sezione santarcangiolese del Partito Democratico – e garantire ovunque gli stessi servizi sembra ormai un’utopia. Siamo inoltre consapevoli che oramai tutti gli ospedali necessitano di importanti specializzazioni per sostenersi e per essere considerate delle eccellenze, come appunto la nostra specializzazione della mammella. Ciò premesso rimane però necessario che la nostra specializzazione riesca a sostenere lo stato attuale della chirurgia che con i suoi 2000 interventi l'anno riesce ad essere un buon servizio per i Santarcagiolesi.
Su questo tema il Pd intende aprire un dibattito"


Segue il testo dell’interrogazione

Santarcangelo, 19 gennaio 2012

Oggetto: Interrogazione in merito al nuovo Primario di Chirurgia
dell’Ospedale di Santarcangelo



Egregio sig. Sindaco

Negli ultimi tempi sui giornali si legge che il Primario di Chirurgia Dott. Massimo Montesi è prossimo alla pensione; la stessa informazione ci è stata riportata da alcuni medici ed infermieri del nostro Ospedale assieme alla preoccupazione su quale sarà il futuro della struttura Sanitaria di Santarcangelo, futuro ovviamente legato anche alla scelta del sostituto del Primario di Chirurgia.

Consapevole che la gestione del personale dell’Ospedale non è di competenza specifica dell’Amministrazione Comunale, ma dell’Azienda USL,
considerato tuttavia che tra i due enti intercorre un costante e stretto rapporto utile e necessario al fine di sviluppare al meglio il servizio sanitario locale,
sono a chiedere innanzitutto se quanto suesposto corrisponda al vero,
ed in tal caso chiedo :
- quale qualifica è stata prevista nel bando per il nuovo Primario dell’Ospedale di Santarcangelo e quali tempi sono previsti per la sostituzione
- quali garanzie ci sono che questo procedimento porti ad una valorizzazione della specializzazione di chirurgia senologica ed allo stesso tempo mantenga la chirurgia di bassa e media complessità chirurgica, servizio che fino ad ora è stato svolto nell’Ospedale di Santarcangelo con competenza degli operatori e soddisfazione di utenti di un territorio ben più ampio di quello comunale.
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In attesa di risposta e porgo distinti saluti.

Patrizia Pazzini
Capogruppo Partito Democratico