mercoledì 28 ottobre 2009

FlashBack


Dopo che per un decennio gli elettori della sinistra ci hanno chiesto unità, e di pensare alla politica e non alle trame di palazzo finalmente avevamo un grande partito, che almeno in potenza, questo doveva fare: pensare solo a fare politica ed essere il rappresentante della sinistra. Però al solito, non abbiamo nemmeno finito di celebrare il nuovo segretario, che partano le strategie di palazzo: Rutelli che si prepara a creare il grande centro, gente che firma documenti di scissione, D'Alema che tiene rapporti e tesse trame con i scissionisti, il segretario che è pronto a dialogare con Berlusconi se smette di aggredire. Mancavano solo i secessionisti a sinistra ma per una questione tecnica, tutti quelli che potevano se ne sono già andati e comunque, per di là ormai ci sono rimasti pochi terreni fertili dove mettere su casa. Prima tutti a strapparsi i capelli per ogni secessione ed ora tutti felici che se ne va un pezzo del partito, a volte mi sembra che non sappiamo dove sbattere la testa. Sia ben chiaro anche a me Rutelli è sempre stato odioso, come altri suoi amichette e amichetti del resto, ma allora a che serve il PD? E poi soprattutto se dopo ci dobbiamo alleare con questo fatidico grande e nuovo centro non era meglio tenersi sta gente che essendo minoranza nel partito ha meno potere di contrattazione rispetto ad essere cruciale per mantenere una maggioranza di governo, che comunque appare ben lungi dall'essere prossima a venire. Speriamo nel nuovo segretario, e aspettiamo di vedere che faranno questi grandi strateghi politici nelle prossime ore.

Nessun commento:

Posta un commento