lunedì 4 gennaio 2010

La bozza violante


Riforme, Costituenti, Condivisione, Bipartisan...

Mettere al centro del dibattito politico la ricerca di riforme istituzionali è un affronto agli elettori di destra e sinistra.
Ricercare un accordo sulla bozza Violante, sulle leggi ad personam, sul legittimo impedimento.
Basta.

Ritorniamo a pensare al nostro sistema paese, ad una riforma comprensibile da tutti (perchè la parola "riforme" in sé non vuol dire assolutamente nulla) del nostro sistema economico che porti a valorizzare le tante imprese che fanno produzione e non finanza, la responsabile della crisi che stiamo attraversando.
Immaginiamo una modifica dei nostri ammortizzatori sociali che sappiano dare garanzie a tante di quelle persone che oggi non sono tutelati affatto.
Se da tutte le grandi crisi passate siamo usciti con un sistema sociale più garantista, oggi non ne sentiamo nemmeno parlare di dare più garanzie, sentiamo solo dire che l'Italia non deve essere più una Repubblica fondata sul lavoro.
Portiamo al centro del nostro discorso i diritti e la partecipazione, i programmi e le nostre idee per il futuro.

Ci troviamo di fronte un'Italia stanca, esasperata dalle lotte di potere, desiderosa di determinare il proprio destino, e che non attenderà ancora per tanto un Partito che guarda le proprie "quote" e non il nostro destino.

Nessun commento:

Posta un commento