giovedì 21 gennaio 2010

Giorgio Galli - Panorama 1974


Molti si chiedono per quale motivo, mentre il Paese è alle prese con gravi problemi, primo fra tutti la difficile situazione economica, si riproponga il problema della laicità. Si sostiene che la questione è anacronistica, fra poco qualcuno riterrà che è una "tegola che ci è caduta sulla testa".
Invece non è così. Se siamo alle prese con la laicità, è perchè il nostro sistema politico è poco attrezzato per risolvere i problemi in successione man mano che si presentano. Così i problemi non risolti ieri si aggiungono a quelli da risovere oggi e la situazione si fa sempre più difficile.
Poichè il compito dei sistemi politici è quello di rispondere alle domande poste dalla collettività, il funzionamento di un sistema si inceppa quando queste domande si accavallano assommandosi o si presentano in una sequenza disordinata.
Tra le crisi di passaggio che si presentano nei sistemi politici occidentali, la crisi di secolarizzazione, che porta a stabilire quale sia il ruolo della Chiesa e quale quello dello Stato, in genere precede le crisi successive che concernono la legittimazione, la partecipazione, l'industrializzazione, l'urbanizzazione e la distribuzione del reddito.
Il cattivo ordine di sequenza con cui questi problemi furono affrontati in Italia spega le difficoltà del nostro sistema politico. E spiega perchè dobbiamo ancora chiarire se nel nostro paese debba prevalere il diritto civile oppure quello canonico, mentre dovremmo affrontare i problemi del futuro.

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