lunedì 14 dicembre 2009

Aggressione a Berlusconi, la condanna del PD


Per evitare inquietanti strumentalizzazioni dalle conseguenze estremamente pericolose, è giusto riportare le parole dei vertici del PD su quanto accaduto a Berlusconi

“Un gesto inqualificabile che va fermamente condannato”.
Così il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha commentato l’episodio di violenza di cui è stato vittima il presidente del Consiglio a Milano alla fine di un comizio, quando è stato colpito al volto da un folle con una riproduzione souvenir del Duomo di Milano. Un lancio tra la folla da pochi metri ed ecco che inizia a perdere sangue tra labbra e naso. L'aggressore è Massimo Tartaglia, 42 anni, dell’hinterland milanese, finora sconosciuto alla Digos, ma noto da anni al reparto psichiatrico del Policlinico.

“Al Presidente Berlusconi la mia personale solidarietà e quella del Pd per l'aggressione subita questa sera al termine del suo discorso a Milano. Il Pd rifiuta e condanna ogni forma di violenza, anche politica, e resta fermamente
ancorato ai valori delle libertà costituzionali” ha dichiarato la presidente dell’Assemblea nazionale del Pd, Rosy Bindi.

La presidente del gruppo Pd al Senato, Anna Finocchiaro ha ribadito come "non è in nessun modo accettabile che qualsiasi forma di contestazione arrivi alla violenza fisica. Non c’è dialettica politica che motivi una aggressione. Alla violenza in modo assoluto diciamo sempre no”.

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