sabato 14 maggio 2011

il PD Santarcangelo contro l'omofobia

Intestiamo una strada a Harvey Milk, di Filippo Sacchetti

«Se una pallottola dovesse entrarmi nel cervello, possa questa infrangere le porte di repressione dietro le quali si nascondono i gay nel Paese» H. Milk

Il 17 maggio del 1990 l’omosessualità è stata cancellata dalla lista delle malattie mentali da parte dell’organizzazione mondiale della sanità. Da quella data ogni anno si celebra la giornata internazionale contro l’omofobia (International Day Against Homophobia).
In occasione della ricorrenza il PD santarcangiolese ha depositato una mozione per dedicare una via del paese a Harvey Milk. Ucciso il 27 novembre del 1978 Harvey Milk fu il primo omosessuale dichiarato a ricoprire incarichi pubblici in America e a lottare apertamente per riconoscere i diritti degli omosessuali. Fu assassinato da parte di un collega del consiglio comunale di San Francisco che si era battuto contro una sua proposta di legge. Da quel momento è diventato un simbolo per la lotta omosessuale in tutto il mondo, consacrato dal film di grande successo del 2009 del regista Gus Van Sant.
In un momento delicato come questo in cui nel nostro paese si manifesta una rinascita di sentimenti omofobici, la direzione del partito vuole dare un segno. Gli incidenti romani ripetutisi negli ultimi anni, l’aggressione ai danni della parlamentare Paola Concia e non ultime le aggressioni verbali, come quella di Beppe Grillo, che si accredita come il nuovo in politica, ma poi apostrofa Nichi Vendola con un volgare “at salut busòn”, mettono in evidenza la situazione di intolleranza presente nel paese.
Intitolare una strada ad Harvey Milk non significa certo onorare una vittima del nostro territorio, ma comunicare in modo molto diretto che il comune di Santarcangelo vuole rispettare i diritti di tutte le persone.


ORDINE DEL GIORNO

Il Consiglio Comunale, PREMESSO CHE

  • in diverse nazioni del mondo gli atti omosessuali sono condannati dalla legge come atti criminali, con pene che arrivano anche alla morte, oppure sono oggetto di persecuzione;
  • una cultura diffusa ancora oggi anche in Italia spinge a considerare le persone omosessuali e transessuali come perverse o malate, rendendole spesso oggetto di scherno e discriminazione;
  • a causa di questa cultura omofobica, molte persone con orientamento sessuale diverso dalla maggioranza tendono a nascondersi e spesso rinunciano, per paura di essere scoperti, al diritto di denunciare maltrattamenti, percosse, furti o ricatti;
  • sempre a causa di questo clima molti giovani omosessuali non riescono ad accettare la propria diversità, si considerano "sbagliati", in alcuni casi sviluppano problemi psicologici seri fino ad arrivare al suicidio;
  • il 17 maggio 1990 l’Assemblea generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) eliminava l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali intendendo così mettere fine a più di un secolo di omofobia medica;

ADERISCE

all'iniziativa internazionale per l'istituzione di una Giornata internazionale contro l'omofobia (International Day Against Homophobia) da celebrarsi il 17 maggio di ogni anno nella ricorrenza della cancellazione, il 17 maggio 1990, dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;

IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta Comunale ad intitolare una Via della nostra città ad Harvey Milk, primo Consigliere Comunale apertamente gay della città di San Francisco, che nel 1978 fu assassinato a causa del suo forte impegno politico, diventando un simbolo mondiale dell’emancipazione degli omosessuali e del loro forte impegno nella società.

Inoltre, si impegna la giunta, a ricordare ogni anno questo giorno attraverso le manifestazioni che riterrà opportune, affinchè venga assunto come valore e segno di rispetto per la nostra comunità.

Filippo Sacchetti


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